Serie D: Un pareggio che sta stretto

E’ finita 1-1 la sfida interna contro il Ciserano, formazione bergamasca che schiera, tra le sue fila, un fresco ex biancazzurro come Fabio Torri, lo scorso anno in forza alla rosa di mister Manuel Spinale.

Un pari, quello del “Mario Sandrini”, che la Legnago sta stretto, calcisticamente e anche moralmente, visto l’atteggiamento tenuto dagli avversari, in campo come fuori.

La partita è iniziata con una ventina di minuti di ritardo, in seguito ad una misurazione dell’altezza della porta, eseguita addirittura dal presidente avversario che, evidentemente, è abituato a girare per gli stadi avversari con il metro in tasca…

L’arbitro, evidentemente su segnalazione rossoblu, chiede una verifica e, per a causa di una piccola montagnola di terra venutasi a creare sulla linea di porta, effettivamente in punto la porta risulta di qualche centimetro più bassa rispetto a quanto previsto dal regolamento.

Ecco allora scendere in campo gli addetti al manto erboso dello stadio che, armati di pale e rastrelli, sistemano a tempo di record la zolla incriminata, ridipingendo poi la linea di porta.

Si può quindi partire con il calcio giocato, per un primo tempo che in verità, fino alla mezz’ora, ha poco da offrire.
E’ il Legnago a tentare le prime azioni pericolose e, al 14′, un pregevole scambio tra Gulinatti, Kouame e capitan Zanetti lancia Vita verso la porta avversaria, ma la bandierina del guardalinee stoppa tutto.

Al 22′, una bella azione personale dello stesso Zanetti vale la conquista di un calcio d’angolo, il cui esito è però un nulla di fatto.

Poi, al 31′, ecco il “pasticcio”: lancio di una cinquantina di metri dalla metà campo rossoblu che spiove nell’area legnaghese; incomprensione tra Cuoco e Rizzo, e il capitano del Ciserano, Ghisalberti, si impossessa del pallone, supera il nostro portiere e appoggia comodamente in rete per il vantaggio ospite, con cui si va poi al riposo.

Nella ripresa il Legnago parte subito forte e, già al primo minuto, si rende pericoloso sull’asse Congiu-Vita-Zanetti, ma senza riuscire a concretizzare.

I biancazzurri continuano a spingere e, al quarto d’ora, trovano il meritatissimo pareggio: bel traversone dalla sinistra di Michelotto sul quale si avventa Zanetti e, sulla respinta avversaria, spettacolare “bicicletta” di Vita per l’1-1.

Al 28′ Legnago ancora pericoloso con Parrino che serve Gulinatti e, da questi, lancio per Matei anticipato in uscita.

Due minuti più tardi è Kouame ad andare al tiro con una rasoiata che finisce di poco a lato, ed è lo stesso ivoriano, al 38′, ad involarsi sulla sinistra mettendo poi un bel pallone al centro per Verratti anticipato. Sulla respinta si avventa De Gregorio, il cui tiro viene respinto con un braccio in piena area da un avversario, ma l’arbitro non se ne avvede.

Al 40′ il Legnago resta il 10: seconda ammonizione per Kouame, con conseguente cartellino rosso.
Nonostante l’inferiorità numerica, il Legnago cerca il punto della vittoria, soprattutto con una bella azione personale di Dabo, scaraventato a terra al limite dell’area ma, anche in questo caso, la direttrice di gara fa spallucce.

In pieno recupero, gli ospiti trovano di nuovo il gol, annullato per fuorigioco: decisione che scatena un parapiglia che porta all’espulsione di Bertazzoli per gli ospiti e di De Gregorio tra i biancazzurri.

Al 96′, tra le vibranti quanto comprensibili proteste dei tifosi sugli spalti, arriva il triplice fischio finale.

“Sono avvelenato per la gestione del direttore di gara”, spiega a caldo mister Spinale. “Non aveva in mano la partita poi, quando hanno cominciato a scaldarsi gli animi, ha perso proprio tutto, secondo me. Non mi è piaciuta; c’è rammarico perché ci sono stati degli episodi sull’1-1 a favore nostro, e invece niente. Un rigore, e anche una punizione dal limite. La squadra fino al gol loro ha rischiato zero, eravamo ben messi in campo. Purtroppo abbiamo preso un gol evitabilissimo, un lancio di 50 metri dritto per dritto. Invece poi, nel secondo tempo, siamo stati bravi, c’è stata un gran reazione, son contento”.

 

TABELLINO
Legnago Salus: Cuoco, Dabo, De Gregorio, Kouame, Parrino, Rizzo, Congiu (39′ st Gaba), Gulinatti, N. Zanetti (24′ st Veratti), Michelotto (27′ st Matei), Vita (41′ st Marin).
A disp.: Colella, Talin, Righetti, Sandrini, Cess. All. Manuel Spinale

Ciserano: Chiovenda, Mulac, Mauceri (19′ st Foglieni), Torri (50′ st Tettamanti), Mautone, Adobati, Ronchi (19′ st Zanardini), Maspero, Bertazzoli, Ghisalberti (42′ st De Vita), Maffioletti (36′ st Bertola).
A disp.: Amadei, Crociati, Achenza, Bruno. All. Alexandro Dossena

Arbitro: Silvia Gasperotti, sez. di Rovereto

Reti: 31′ pt Ghisalberti (C); 15′ st Vita (LS)

Ammoniti: Kouame (LS), Torri, Bertazzoli e Zanardini (C)

Espulsi: 40′ st Kouame (LS) per somma di ammonizioni; 50′ st Bertazzoli (C) e De Gregorio (LS) per comportamento scorretto

Recuperi: 1′ e 6′


Man of the Match: Niccolò Zanetti

Il capitano si impegna, lotta, combatte, sprona o calma i compagni a seconda delle necessità. Un rientro fondamentale.

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