Serie D: A Como un Legnago annacquato

Partenza in salita, per il nostro nuovo allenatore della Prima Squadra, mister Andrea Pagan, che ha fatto il suo debutto sulla panchina biancazzurra in quel di Como.

Un avversario di alta classifica, con ambizioni importanti e una storia che parla da sé: un cliente non certo tenero, per un Legnago a caccia di rilancio, dopo un inizio di campionato tutt’altro che facile e che, infatti, ha portato al cambio di guida tecnica.

Sotto la pioggia battente del “Sinigaglia”, Pagan schiera un inedito 3-5-2, frutto anche delle diverse defezioni che hanno colpito in settimana il Legnago, tra squalifiche (Kouame e De Gregorio) e acciacchi vari (Colella, Congiu, Taylor, Sylvestre), e che hanno costretto il tecnico a “pescare” tra le fila della formazione Juniores, dalla quale sono stati aggregati il portiere Alessandro Rossignoli e il centrocampista Zakaria Darraji, entrambi classe 2001.

L’inizio del match è tutto di marca lariana, con i padroni di casa che attaccano con veemenza, e già al 5′ minuto si rendono pericolosi grazie a Piu.

Al 13′ il Como passa in vantaggio: azione dalla destra per i giocatori in maglia blu e palla a Bovolon che, da posizione defilata in area e a difesa schierata, fa partire un tiro velenoso che si infila sul secondo palo.

La rete subita sveglia il Legnago, che sfiora il pareggio dopo nemmeno 5 minuti: Vita recupera un bel pallone a centrocampo, allargandolo sulla sinistra per Righetti. Questi innesca Gulinatti che, giunto nei pressi dell’intersezione tra l’area di rigore e la linea di fondo campo, scarica un bel cross all’indietro sul quale si avventa Veratti che, pur non marcato, non riesce a colpire al meglio, e spreca mandando alto sopra la traversa.

Poco dopo la metà della prima frazione di gioco (26′) i lariani raddoppiano: calcio d’angolo battuto da Bovolon, spizzata di testa di Gentile, e ulteriore inzuccata di Borghese che insacca.

Un paio di minuti più tardi, Marin si mette in mostra con una bella azione personale sulla destra, che si conclude però con un nulla di fatto.

Alla mezz’ora, Vita viene fermato con un fallo da ammonizione: sulla conseguente punizione è lo stesso Vita a calciare alto.

Nel frattempo il Como tira il fiato, e sostanzialmente non accade nient’altro di eclatante fino al fischio che manda al riposo le due squadre.

Nella seconda frazione di gioco il Legnago cerca di partire subito forte e, dopo appena 120 secondi, Vita serve Veratti, che viene però chiuso dalla difesa avversaria.

Passano altri 2 minuti, e Gulinatti imbecca bene Gaba sulla destra; il terzino albanese va al cross conquistando un calcio d’angolo.

Al 6′ si rivedono i padroni di casa, con un bello scambio CicconiDell’Agnello, con quest’ultimo che conclude alto.

All’8′, pregevole azione corale sulla sinistra del Legnago avviata da Talin, che passa a Gulinatti, e palla che va quindi a Righetti e poi a Vita che passa a Veratti, il cui tiro viene però parato dal portiere avversario.

Al 12′ è provvidenziale un intervento di testa da parte di Parrino, che salva in calcio d’angolo un’azione pericolosa dei padroni di casa.

Un minuto dopo i lariani sfiorando il tris, con un tiro velenoso, complici la pioggia e il terreno, ma Cuoco è bravo a respingere.

Al 18′ spunto personale di Veratti, che si libera poi al tiro, alto.

10 minuti dopo, su un calcio di punizione, è bravo il capitano del Como, Federico Gentile, a inserirsi e siglare il 3-0.

Di fatto la partita finisce qui, anche perché alla mezz’ora il Legnago rimane in 10: rosso diretto per Parrino, che stoppa con un fallo da dietro un contropiede avversario.

L’ultima cosa degna di nota, al 34′, è un’azione di personale di Talin, bravo a guadagnarsi una punizione.

Al 93′ ecco il fischio finale.

 

“Abbiamo concesso la prima mezz’ora – commenta nel post-match mister Pagan – siamo stati un po’ troppo timidi. Poi abbiamo provato a ritirare in ballo la partita e poi, dopo aver subito il 2-0, su una palla strana, spizzata, la squadra ha reagito bene, ha fatto secondo me un buon primo tempo e un ottimo secondo fino al gol del 3-0, sempre su palla inattiva. Per essere 5 giorni che lavoriamo e, soprattutto, venire a Como dove si sa che non è semplice, era già complicata sulla carta. Secondo me abbiamo fatto una buona partita, dobbiamo migliorare su alcune situazioni: sull’impatto, e dopo sulle palle inattive, si poteva stare più attenti, ma anche l’1-0, prendere gol con la squadra schierata, dispiace. Il nostro campionato adesso comincia domenica, con la trasferta di Pontisola: dobbiamo portare avanti le cose buone fatte oggi e valutare attentamente gli errori”.

TABELLINO
Como: Bizzi, Bovolon (42′ st Buono), Anelli, Gentile, Cicconi (20′ st Camerlinghi), De Nuzzo (45′ st Balconi), Celeghin, Sbardella (35′ st Fusi), Borghese, Dell’Agnello, Piu (2′ st Ferrari).
A disp.: Lourençon, Gobbi, Loreto, Valsecchi. All. Marco Bianchini

Legnago Salus: Cuoco, Rizzo, Righetti, Marin, Talin, Parrino, Gaba (18′ st Bruni), Gulinatti, Veratti (22′ st N. Zanetti), Vita (42′ st Dabo), Michelotto (6′ st Sandrini).
A disp.: Rossignoli, Lovato, Darraji, Matei, Cess. All. Andrea Pagan

Arbitro: Campobasso, sez. di Formia

Reti: 13′ pt Bovolon, 26′ pt Borghese, 28′ st Gentile

Ammoniti: Anelli e Gentile (C), Vita (LS)

Espulsi: 30′ st Parrino (LS)

Recuperi: 2′ e 3′

Man of the Match: Alessio GULINATTI
Lotta a centrocampo, recupera qualche pallone e mette il piede in tutte le principali azioni legnaghesi. Difficile, in una giornata così, chiedere di più.

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